La valorizzazione dell’immenso patrimonio artistico e culturale italiano.

L’Italia possiede il più ampio patrimonio artistico e culturale mondiale con oltre 3.400 musei, circa 2.100 aree e parchi archeologici e 51 siti protetti patrimonio dell’umanità Unesco.

Questo significa che è stata in grado negli anni di preservarlo, conservarlo, tutelarlo e valorizzarlo meglio di tutti gli altri paesi del mondo.

Purtroppo i media italiani hanno la pessima tendenza a mettere in evidenza solo gli aspetti peggiori del nostro Paese e preferiscono pubblicare la notizia di un muro crollato a Pompei anziché rendere noti tutti gli accurati e pazienti lavori di restauro svolti costantemente per conservare o riportare alla luce le innumerevoli opere d’arte e monumenti antichi che costituiscono l’immenso patrimonio italiano e che il mondo ci invidia.

La tendenza tutta italiana all’auto-disfattismo fa sì che se cercate notizie online su questo argomento troverete solo recriminazioni su ciò che non è stato fatto o che andrebbe fatto,  sulle enormi potenzialità di crescita non ancora valorizzate, ecc.

Occorre rivolgersi a media stranieri per leggere articoli più attendibili e positivi, come questo del quotidiano inglese The Telegraph che annuncia il recente investimento di 1 miliardo di euro per il restauro di alcune opere e musei.

Italia investe 1 miliardo di euro per restaurare musei e siti Unesco

L’Italia da 60 anni è sede di ICCROM –  International Centre for the Study of the Preservation and Restoration of Cultural Property – dell’UNESCO che descrive così l’attività del nostro Paese in materia di protezione del patrimonio culturale:

Today, Italy is taking a leading role in cultural heritage protection at the international level, a role made clear through multiple diplomatic and humanitarian developments. This aspect of Italy’s foreign policy and cultural diplomacy is both the raison d’être and explanation for ICCROM’s location in Italy. The year 2016 saw many opportunities for collaboration between ICCROM and its host country on these vital themes.

Italy is deeply committed to heritage protection, and its strong engagement in the Mediterranean region is a main pole of its international policy.

Traduzione:

L’Italia ha assunto un ruolo di primo piano nella protezione del patrimonio culturale a livello internazionale, un ruolo reso chiaro attraverso molteplici sviluppi diplomatici e umanitari. Questo aspetto della politica estera e della diplomazia culturale italiana è sia la ragione d’essere che la spiegazione della sede dell’ICCROM in Italia. L’anno 2016 ha visto molte opportunità di collaborazione tra l’ICCROM e il suo paese ospitante su questi temi vitali.

L’Italia è profondamente impegnata nella tutela del patrimonio e il suo forte impegno nella regione mediterranea è un polo principale della sua politica internazionale.

Italia sede di ICCROM UNESCO

In questo spirito positivo, improntato alla cultura anglo-sassone (che imitiamo in tutto tranne in questo), vi proponiamo una disamina di ciò che è stato fatto di recente per la tutela del patrimonio artistico.

  • Galleria dei Carracci interamente restaurata per la prima volta nella sua storia; ci sono voluti 18 mesi di lavori e un restauro delicato e rispettoso, condotto con un rigore scientifico costante, frutto di un lavoro di squadra franco-italiano sotto l’egida dell’Ambasciata di Francia e del Ministero Italiano dei Beni Culturali.
  • Piramide Di Caio Cestio a Roma: completato il restauro, un caso esemplare di collaborazione pubblico-privato.
  • Pompei: svelate 6 nuove Domus;
  • Pompei: Domus del Criptoportico: consegnato il primo cantiere di lavoro.
  • Pompei: Casa della Fontana Piccola: concluso il restauro del Dipinto murale raffigurante una scena di paesaggio marittimo, dopo circa tre mesi di lavori.
  • Firenze, Galleria dell’Accademia: restaurato il modello in “terra cruda” del Ratto delle Sabine di Giambologna
  • La Madonna del Mantegna: il ritorno a Bergamo dopo il restauro
  • Orsanmichele: restaurato il tabernacolo di Donatello per il San Giorgio
  • L’Elefantino di Piazza della Minerva: riconsegnato alla pubblica fruizione dopo un restauro integrale durato circa sei mesi.
  • Restauro del Pulpito Istoriato “detto di Dante” della seconda metà XII secolo.
  • Restauro del ciclo di affreschi giotteschi nel tiburio dell’Abbazia di Chiaravalle dopo anni di lavoro; intervento inserito nell’ambito di Restituzioni, collaudato programma di restauri di opere appartenenti al patrimonio artistico del Paese.
  • Giotto in Santa Croce: lo straordinario risultato delle indagini alle pitture murali nella Cappella Peruzzi cambierà il corso degli studi sul maestro
  • Restauro della statua della Madonna dei Poveri.
  • Giotto e la Cappella Scrovegni: restauro dei dipinti murali
  • Problemi di conservazione delle armi antiche: sono state affrontate le problematiche connesse alla conservazione in museo delle armi antiche, alla loro manutenzione e al loro restauro.
  • Conclusione del restauro dei dipinti murali della Cappella Pisani nella Chiesa di San Nicolò dei Tolentini
  • Torna a risplendere la Madonna col Bambino della bottega di Pietro Lorenzetti
  • Tivoli: Inaugurazione del restauro della Fontana del Bicchierone.
  • Restauro della Chiesa di San Carlino alle Quattro Fontane a Roma, portato a compimento dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Roma.
  • Restauri e valorizzazione della Cattedrale di Anagni: grazie alla sinergia del Capitolo della Cattedrale di Anagni e della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio del Lazio .
  • Il Cristo del Baronio recuperato: analisi dello stato dell’opera prima e dopo il nuovo restauro.
  • Tribuna degli Uffizi: restauro e nuovo ordinamento: il museo più antico d’Europa,
  • Restauro e musealizzazione della barca di Ercolano: conclusione della prima fase del restauro della barca romana rinvenuta a Ercolano sull’antica spiaggia.
  • Presentato a Napoli il restauro della grande opera di Luca Giordano “”, realizzato dalla Fondazione CittàItalia.
  • La Stele Daunia restaurata: il restauro a tempo di record della stele rinvenuta a Cattolica il 22 settembre 2007
  • Museo Archeologico Nazionale di Adria: apre la nuova sezione romana: sono serviti sette anni di lavoro, ed ingenti investimenti.
  • Il Restauro e la ristrutturazione del Teatro San Carlo: il più antico teatro d’opera in Europa (fu edificato nel lontano 1737), dopo 5 mesi di lavori.
  • Conclusi i lavori di restauro della Fontana dei Quattro Fiumi: uno dei monumenti simbolo della città di Roma.
  • Restauro del David di Donatello presso il Museo Nazionale del Bargello: restauro iniziato nel 2007 eseguito sotto la direzione del Museo, in un cantiere appositamente allestito.
  • Il restauro del portale marmoreo denominato “Del Paradiso” del Complesso di Santo Spirito in Sassia
  • Completato il restauro del dipinto di Raffaello “La Fornarina“: conservata nella Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini a Roma.
  • Roma: nuova scoperta nella Chiesa dell’Ara Coeli: durante il restauro, sono affiorati splendidi e sconosciuti affreschi tardomedievali.
  • Leonardo da Vinci: il Cenacolo: nel maggio del 1999 si è concluso uno dei restauri più complessi degli ultimi decenni: l’Ultima Cena di Leonardo da Vinci.
  • Roma: Villa dei Quintili: ha aperto le sue porte ai visitatori una straordinaria villa romana sconosciuta al pubblico fino al giugno del 2000.
  • Restituiti al pubblico gli affreschi del ciclo “La leggenda della Vera Croce” in San Francesco ad Arezzo.
  • Gli affreschi restaurati nel Duomo di Prato. “Filippo Lippi: genio e passione” : uno dei grandi capolavori del Rinascimento
  • Ultimato il restauro dell‘Apollo di Veio a Villa Giulia: intervento durato sei mesi
  • Parco Villa Gregoriana a Tivoli: conclusa la seconda fase di restauri.
  • Restauri delle sale Adrianeo e Festoni nell’appartamento Farnesiano di Castel Sant’Angelo
  • Apollo ed Eracle di Veio: dopo un lungo e complesso restauro durato quasi quattro anni e costato 110mila euro, torna a farsi ammirare nella Sala delle Arti e delle Scienze al piano nobile di Villa Giulia a Roma.
  • La Venaria Reale e la sua Reggia: un progetto durato dieci anni e fondi per duecento milioni di euro sono serviti al recupero della Reggia di Venaria Reale, nei pressi di Torino.
  • Pisa: Torre e Campanile del Duomo: restauro delle superfici lapidee e allestimenti degli ambienti interni;  i lavori sono diretti dall’Istituto Centrale per il Restauro.

 

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