Siamo l’unico popolo che prende in giro se stesso.
Le stesse barzellette che noi raccontiamo per deridere le nostre forze dell’ordine, ad esempio, gli altri popoli le raccontano sui loro vicini: i francesi sui belgi, gli spagnoli sui portoghesi, ecc…
L’auto-ironia può essere positiva se accompagnata dalla consapevolezza anche del proprio valore, purtroppo invece in Italia è il sintomo di un atavico disprezzo verso il proprio paese e i propri connazionali che porta alla diffidenza e alla denigrazione reciproche, e questo non è affatto un bene.
Infatti, come si legge nell’articolo allegato: “I tedeschi se la prendono con i polacchi, gli inglesi con gli irlandesi (e viceversa), perfino gli islandesi ce l’hanno con qualcun altro, cioè i danesi. I turchi ridono dei greci, che a loro volta se la prendono con gli albanesi, che di nuovo scherzano sui greci.
Unici, in questo panorama, sono gli italiani, che prendono in giro altri italiani.
È così, il Paese è unito ma le antiche divisioni, almeno nel motteggio, rimangono vive.”