Non è vero che in Italia 4 giovani su 10 sono disoccupati. L’ultimo dato diffuso mostrava che la disoccupazione giovanile ha raggiunto il 40% e quindi, apparentemente 4 giovani su 10 non trova lavoro,
Pietro Raitano, direttore di Altreconomia, nel corso della puntata di Ballarò, ha sostenuto che in Italia 4 giovani su 10 sono senza lavoro, argomentando che sono stati la crisi e i tagli alla spesa pubblica ad averci condotto a «questa situazione».
Non è vero: si tratta di un “errore” compiuto dalla gran parte dei giornalisti e che l’ISTAT cerca invano di correggere ogni volta che diffonde i dati sulla disoccupazione giovanile nella fascia d’età 15-24. Quello che Raitano e la maggior parte dei giornalisti dimentica di ricordare è che i dati sulla disoccupazione dovrebbero tener conto solo dei giovani che stanno attivamente cercando lavoro e non lo trovano.
La scuola dell’obbligo si estende fino al 16° anno d’età, quindi tutti i quindicenni non possono attivamente cercare lavoro. Inoltre la gran parte dei giovani continua a frequentare il liceo fino ai 18 anni e un buona parte prosegue poi gli studi universitari fino ai 23-24 anni e non partecipa quindi alla ricerca attiva di lavoro.
In realtà, tra i 15-24enni le persone in cerca di lavoro sono 635 mila e rappresentano il 10,5% della popolazione in questa fascia d’età.
http://www.istat.it/it/archivio/89120
Il 28 febbraio 2014 i media ci riprovano e titolano:
“Tasso di disoccupazione al top dal 1977, massimo storico per i giovani (tasso oltre il 40%). I dati dell’Istat sono la fotografia di un Paese in apnea. Nel primo trimestre del 2013 il tasso di disoccupazione è balzato al 12,8%.”
Ma nel testo si legge:
“Il tasso di disoccupazione giovanile tra i giovani dai 15 ai 24 anni sale al 40,5% ad aprile. Si tratta del livello più alto dall’inizio delle serie mensili (gennaio 2004) e trimestrali (primo trimestre 1977). In cerca di lavoro sono 656mila ragazzi.”
E i lettori commentano allarmati, si preoccupano senza riflettere.
Già, perché vorrei sapere come fanno a cercare lavoro i 15enni se c’è l’obbligo scolastico fino a 16 anni!! E quanti sono quelli che proseguono gli studi fino a 18 anni e oltre??
Perché vogliono a tutti i costi farci credere di trovarci in una situazione disperata generando paura, depressione e scoramento???
Giusta precisazione
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