Imporre l’obbligatorietà del vaccino anti-Covid, anche attraverso l’adozione di un pass che consenta di viaggiare o recarsi in luoghi pubblici discriminando di fatto chi non è vaccinato, è una scelta legislativa e di politica sanitaria che incontra qualche ostacolo giuridico di respiro internazionale e qualche contraccolpo etico poiché, parlando di vaccinazioni anti-Covid, siamo ancora nel campo della sperimentazione.
Se ciò non toglie nulla sotto il profilo della scientificità e qualità dei dati acquisiti sulla base dei quali ne è stato autorizzato il commercio da parte delle autorità regolatorie è vero anche che per attendere il completamento dell’ultima fase sperimentale dei vaccini anti-Covid occorre, necessariamente, tempo.

Siamo infatti all’indomani della fase 3 e all’alba della fase 4 della sperimentazione vaccinale anti-Covid ossia quella post-autorizzativa ove vengono condotti studi dopo la commercializzazione, con l’obiettivo di verificare l’efficacia e la sicurezza del vaccino nelle sue reali condizioni d’uso, di valutarne l’utilizzo in…
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