Da settimane circola un post che incoraggia l’uso delle mascherine chirurgiche per prevenire il contagio da coronavirus, condiviso su Facebook da utenti che lo pubblicano come se fossero parole loro. Non se ne conosce l’autore ma ha tutto l’aspetto di un comunicato promozionale, senza averne la dicitura, peraltro obbligatoria per legge nel caso di messaggi pubblicitari. D’altronde, tutti sono ormai consapevoli di quanto il commercio di mascherine sia diventato redditizio per molte aziende (e per alcuni politici). Il business che ruota attorno alla produzione e vendita di mascherine pare sia persino tra i nuovi settori di interesse delle mafie. Ad affermarlo è stato lo stesso Federico Cafiero de Raho, procuratore nazionale antimafia, intervenendo alla trasmissione di Raitre Agorà. Quindi porsi qualche dubbio è più che legittimo.
Occorre rilevare che a condividere il messaggio in questione sono prevalentemente persone che non hanno l’obbligo di indossare la mascherina per ore, come pensionati, disoccupati o liberi professionisti che lavorano da casa. Infatti, una cosa è indossarla per pochi minuti mentre si entra in un negozio o si fa la spesa, altra è doverla portare per ore mentre si lavora.
Parlando con camerieri che devono servire ai tavoli indossando la mascherina, parrucchieri/e che devono usare phon e piastre indossando la mascherina tutto il giorno, commesse e tutti gli operatori che lavorano a contatto con il pubblico, è palese la loro insofferenza e sconforto. In diversi lamentano l’insorgenza di dermatiti e altri affermano di sentirsi svenire mentre lavorano. Perché sappiamo bene tutti che indossando la mascherina la pelle si imperla di sudore e la respirazione diventa difficoltosa, specie con il caldo. Il sudore si addensa tra naso e bocca e, dopo tante ore, la zona si arrossa e prude. Se poi si portano gli occhiali questi si appannano impedendo di vedere correttamente. E ora che si parla della possibilità di renderla obbligatoria a scuola a partire dai 6 anni, per tutte le ore di lezione, la preoccupazione dei genitori appare legittima e comprensibile.

«Si stanno già vedendo – spiega Adam Friedman, dermatologo della George Washington University -, dei picchi nelle irritazioni della pelle, dalle infiammazioni con arrossamenti dolorosi a piccoli gruppi di bolle intorno al naso e alla bocca. Se si uniscono il respiro intrappolato, il sudore e il grasso della pelle si finisce con il creare un ambiente umido sotto la maschera. Questo aumenta il rischio di infezioni e irritazioni».
Molti medici e scienziati sostengono che sia addirittura dannosa per la salute nel lungo termine, in quanto costringe a respirare un eccesso di anidride carbonica (ipercapnia) e fornisce un ridotto apporto di ossigeno (ipossia), tant’è vero che se ne sconsiglia l’uso a chi soffre di disturbi respiratori preesistenti, come asma e patologie da ostruzione cronica a carico dei polmoni, oppure durante lo svolgimento di attività motoria e fisica. Questi medici sono stati poi attaccati e denigrati dalla stampa ufficiale, che li ha tacciati di essere “negazionisti”, “no mask”, “complottisti”, ecc…., concetti ripetuti, come pappagalli, da tutti i creduloni che si fidano ciecamente dei media che si autodefiniscono “affidabili” e rifiutano qualsiasi altra forma di informazione.
Varrebbe forse la pena di farci invece una riflessione, dato che i governi hanno imposto l’uso incondizionato delle mascherine da quando molte aziende si sono messe a produrle massicciamente generando un commercio che comporta ingenti guadagni per alcuni.
Nessun organo scientifico ha ancora dimostrato che l’uso della mascherina chirurgica da parte delle persone sane nelle loro normali attività quotidiane, riduca la trasmissione del virus. Anzi, per mesi hanno sostenuto il contrario. In modo tranchant, nel nostro paese si era detto, all’inizio, che non servono a proteggersi dal virus, in quanto quest’ultimo è di entità così infinitesimale (600 volte più piccolo di un capello) da passare attraverso le maglie. Fino a poche settimane fa la stessa OMS ne sconsigliava l’uso generalizzato e lo limitava solo a chi aveva contratto la malattia (che poi doveva rimanere a casa in quarantena) o da chi assisteva malati. Nemmeno ora, sul suo sito ufficiale, consiglia l’uso generalizzato della mascherina, ma si limita a dare consigli su come indossarla. Se, ad esempio, si usa la stessa mascherina per giorni, magari mettendola in borsa, poggiandola sul tavolo di casa, nella tasca del giubbotto, quel pezzo di stoffa diventa inutile, non protegge e non serve a nulla. Nei primi mesi della pandemia, si era poi creato una sorta di braccio di ferro tra protezione civile che, facendo riferimento all’Oms, non le consigliava e dirigenti regionali che invece ne imponevano l’uso alla popolazione. Un balletto che aveva assunto aspetti grotteschi, con i primi che apparivano in pubblico ostentatamente a volto nudo e i secondi bardati con mascherine. Poi, il governo ha repentinamente cambiato parere e imposto a tutti l’obbligo della mascherina, ultimamente per giunta ad orari, come se il virus diventasse attivo solo in serata.
Ma vediamo cosa sostiene il messaggio in questione, che usa un linguaggio semplice, quasi infantile, per apparire più genuino. L’unico aspetto che chiarisce bene – e che molti sembrano non aver ancora compreso – è che la mascherina chirurgica serve a proteggere gli altri non se stessi.
“Mi spiace ma occorre precisare perché oggi, ……..(data), decido di continuare ad usare la mascherina.
Sul serio, non capisco la rivolta sull’obbligo di indossare una mascherina…
Ognuno ha una sua opinione, questa è la mia:
– in macchina indossi la cintura?
– in moto indossi il casco?
– su una barca indossi il tuo giubbotto a vita?
– nei ristoranti ancora non fumi?
– in aereo allacci la cintura?
Tutto questo è obbligatorio! Ma solo la mascherina è una dittatura????”
Innanzitutto non è affatto obbligatorio viaggiare in auto, in moto, in barca o prendere l’aereo. Mentre chi lavora è obbligato ad indossare la mascherina per ore.
Qualche medico ha forse sostenuto che la cintura di sicurezza, il giubbotto di salvataggio o il casco siano dannosi per la salute?
Qualche medico ha forse sostenuto che non fumare sia dannoso per la salute?
Non mi pare.
”Quando indosso una maschera in pubblico e nei negozi, voglio che tu sappia che: sono abbastanza educato da sapere che posso essere asintomatico e darti ancora il virus.”
Studi recenti hanno dimostrato che chi è asintomatico ha una carica virale troppo bassa per infettare altri. D’altra parte, se è appunto “asintomatico”, quindi non ha sintomi, cioè non tossisce e non starnutisce, come farebbe a spargere i famosi “droplets” e trasmettere ad altri il virus, a meno di sputargli in faccia?
”No, non vivo nella paura del virus; voglio solo far parte della soluzione e non del problema. Non mi sento come se “il governo mi stesse controllando”. Mi sento come un adulto che contribuisce alla sicurezza della nostra società e voglio insegnare allo stesso modo agli altri.”
Vedi sopra: nessuno ha mai dimostrato che indossare la mascherina sia una valida soluzione o che contribuisca alla “sicurezza della nostra società”.
”Se tutti potessimo convivere con un po ‘ più di attenzione agli altri, il mondo sarebbe un posto migliore. Indossare una mascherina non mi rende debole, spaventato, scemo o nemmeno ”controllato”. Questo mi rende premuroso per la situazione ma anche per gli altri!”
In pratica ci dobbiamo sacrificare, rischiando di contrarre infezioni, dermatiti e problemi respiratori, perché forse, e ripeto forse, potremmo evitare che altri si ammalino?
In effetti, cintura di sicurezza, giubbotto di salvataggio e casco sono tutte misure di protezione INDIVIDUALE, non sono concepite per proteggere gli altri. Un governo può obbligare i propri cittadini ad essere altruisti? No, questo tipo di servizio deve e può essere solo VOLONTARIO.
”Quando pensi al tuo aspetto, al tuo disagio o all’opinione che gli altri hanno di te, immagina che ci sia un vicino di casa – un figlio, un padre, una madre, un nonno, una zia, uno zio o un amico che è col respiratore installato, intubato. Morire completamente da solo senza che a nessun membro della famiglia possa essere permesso di avvicinarsi al suo letto. Chiediti se avresti potuto aiutarli almeno un po, magari con una mascherina.”
Dulcis in fundo, ecco il tocco magistrale; creare sensi di colpa in chi non si adegua tirando in ballo morti e malati. Come detto sopra una mascherina non può aiutare chi contrae la malattia in forma grave e, per fortuna, questo non accade più da mesi, anche se i media continuano imperterriti a diffondere notizie false di pazienti giovani ricoverati in terapia intensiva, notizie puntualmente smentite dagli ospedali. Ma tutto questo non scalfisce la fiducia degli allocchi che leggono solo “media affidabili”.
“Copia e posta…. Chi lo farà?”
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Approfondimenti:
“Mascherine obbligatorie quasi sempre. Ma si può correre con la mascherina? O si può andare in bicicletta? In realtà le mascherine sono sconsigliate durante l’attività fisica intensa” https://www.repubblica.it/salute/medicina-e-ricerca/2020/05/10/news/atleti_con_la_mascherina_no_si_rischia_la_mancanza_di_ossigeno-256081093/