Riserva aurea italiana

L’Italia, con la sua riserva d’oro, la quarta nel mondo, potrebbe imporre le proprie regole all’unione monetaria europea, afferma questo giornalista inglese.

Perché non lo fa?

L’ITALIA POTREBBE UTILIZZARE LE SUE RISERVE D’ORO PER IMPORRE UN CAMBIAMENTO NELLA POLITICA DELL’UNIONE MONETARIA EUROPEA

AMBROSE EVANS-PRITCHARDblogs.telegraph.co.uk 

Il World Gold Council ha chiesto all’Italia di usare le sue 2.000 tonnellate d’oro per mitigare i dettami di austerità imposti dall’Unione Monetaria Europea.

Utilizzando la sua riserva d’oro– la quarta  per valore nel mondo – con una prima tranche per le eventuali perdite degli azionisti, l’Italia potrebbe raccogliere sul mercato 400 miliardi di euro o giù di lì e potrebbe così decidere del proprio futuro, almeno per un po’.

L’Italia già lo fece nel 1974, quando chiese un prestito di due miliardi di dollari alla Bundesbank, usando il proprio oro come garanzia.

Una sondaggio congiunto della WGC – Ipsos ha rilevato che il 61% degli imprenditori italiani e il 52% del pubblico sosterrebbe questa idea e solo una piccola minoranza sarebbe contraria.

Il rapporto dice:

Con l’Italia che deve ancora affrontare importanti sfide finanziarie, il patrimonio dello Stato – come ad esempio le riserve d’oro – costituisce una possibilità per conquistarsi un certo spazio vitale.

Un debito sovrano garantito con “obbligazioni auree” costituirebbero un debito sostenuto da garanzie reali come l’oro. In questo modo utilizzando una parte delle riserve auree, gli Stati sovrani possono ottenere prestiti con minori interessi, senza (eventualmente) dover vendere un’oncia del loro oro.

L’uso dell’oro aiuterebbe i governi sovrani a riconquistare la fiducia dei mercati obbligazionari a costi di finanziamento più bassi. Le nazioni potrebbero aumentare tra quattro e cinque volte il valore delle loro riserve in oro – un prestito obbligazionario garantito al 20% con oro potrebbe raccogliere fondi sufficienti per coprire circa l’80% del rifinanziamento di cui ha bisogno l’Italia per due anni.

In questo modo si potrebbe attendere più serenamente che la crescita prenda piede. Si potrebbe abbassare il livello del debito sovrano senza far aumentare l’inflazione e si darebbe all’Italia tempo e risorse per lavorare su riforme e rilancio dell’economia. Utilizzando l’oro per emettere titoli di debito sovrano si otterrebbe una maggiore flessibilità senza infierire oltre con l’austerità.

Questo progetto (con-l-oro-di-bankitalia-possiamo-emettere-bond-400-miliardi) è stato presentato, lo scorso ottobre, da Alessandro di Carpegna Brivio amministratore delegato della Camperio Sim.

La Germania dovrebbe sapere che l’Italia ha tutti i mezzi per stabilizzare il mercato obbligazionario appena liberatasi dai cappi imposti dall’Unione Monetaria Europea. L’Italia è perfettamente in grado di farlo in quanto ha un avanzo di bilancio primario del 2.5% del PIL e non si troverebbe ad affrontare nessuna crisi di finanziamento.

Ambrose Evans-Pritchard Fonte: http://blogs.telegraph.co.uk Link : http://blogs.telegraph.co.uk/finance/ambroseevans-pritchard/100024392/italy-should-use-its-gold-reserves-to-force-a-change-in-emu-policy/

https://www.youtube.com/watch?v=4u4iSEQOxyk

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