ORGOGLIOSI DI ESSERE ITALIANI

 

di Pierluigi Cascioli

Prefazione di Giuseppe De Rita, Presidente del Censis

 

Cosa significa essere Italiani oggi? Quale è la vera identità nazionale di un popolo che spesso si denigra? Quale è il nostro Spirito? Chi siamo noi Italiani?

Il libro fornisce risposte basate su molti dati statistici inconfutabili e sulle analisi di 21 prestigiosi ed autorevoli studiosi, che sono stati intervistati. Il volume lascia sorpresi ed orgogliosi, intende essere un “manualetto di italianità”, fa scoprire molto dell’animo italiano, rifiuta il nazionalismo ma induce all’orgoglio nazionale.

Gli Italiani hanno un DNA di stampo realistico e pertanto sono flessibili; hanno un carattere comunicativo. La nostra Nazione ha una congenita sintonia con la Bellezza, per questo ha potuto creare tante opere d’arte.

Il volume presenta i molti oggettivi dati di fatto che dovrebbero imporci di essere fieri dell’italianità. Il libro rivolge un invito: gli Italiani compiano il Miracolo Spirituale di credere in sé e costruiscano un nuovo Rinascimento italiano.

Tutti i popoli hanno virtù e difetti; anche il popolo italiano ha difetti; il principale consiste nel fatto che ignora il proprio grande valore.

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Dal fascismo allo sfascismo (p.58)

Molti considerano oggi gli Italiani un popolo di furbastri, di persone prive di senso civico, di incapaci, di confusionari, maleducati, arretrati, disorganizzati. L’Italia sarebbe la malata d’Europa, l’anomalia in Europa.

La “denigrazione nazionale” va di moda. Per dire che una cosa è fatta male, si dice “all’italiana”. I Francesi, per dire una cosa fatta bene, dicono: “Alla francese”. Anche essi sbagliano, in senso opposto.

Quando vanno all’estero, molti italiani dicono: “non facciamoci riconoscere”; evidentemente perché si reputano un popolo indecoroso ed indecente. Si è passati dal fascismo allo sfascismo. Da “gli Italiani popolo sublime ed eccelso” si è passati a “gli Italiani popolo infimo e pessimo”.

Dal precedente errore “l’Italia al di sopra di tutti i Paesi” si è passati all’errore opposto: l’Italia al di sotto di tutti i Paesi. È iniziato il masochismo nazionale, tuttora imperversante. Il conformismo — di un certo tipo — imperava negli anni dell’“era fascista”; un conformismo — di tipo opposto ma sempre conformismo — impera nell’attuale “era sfascista”.

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Gli stranieri amano l’Italia; lo facciano anche gli Italiani (p.132)

Nel 2015 la Fondazione “Italia patria della bellezza” ha fatto eseguire dalla società GfK la ricerca “Viaggio in Italia”. Sono state intervistate cinque mila persone, che avevano compiuto una visita nel nostro Paese. L’85% degli stranieri si è dichiarato “soddisfatto” della visita compiuta contro il 68% degli Italiani. Rispetto all’Italia, minore è stata la soddisfazione degli stranieri per visite compiute in Spagna e Francia. Gli stranieri ci amano molto. Gli Italiani sono troppo critici.

Per incarico dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana, il Prof. Luca Serianni (docente della Sapienza Università di Roma) sta dirigendo una ricerca sulla diffusione dell’italiano nel mondo. Sulla pagina web dell’Istituto, il noto italianista informa che “l’italiano è la quarta lingua più studiata al mondo […] Giocano a favore dell’italiano alcune percezioni tradizionalmente positive legate all’Italia: non solo alle sue bellezze artistiche e naturali, ma anche al tradizionale prestigio in certi settori (moda, design, calcio […] )”.

Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale informa che nell’anno scolastico 2014/2015, 2.185.632 studenti hanno seguito un corso di italiano; il loro numero è in costante crescita. I primi quattro Paesi in testa a questa classifica sono Germania, Australia, Francia, Stati Uniti d’America.

Nell’ambito dei sette miliardi e mezzo di esseri umani oggi viventi, gli Italiani sono solo sessanta milioni, eppure nel mondo si guarda a noi con grande interesse. La viva attenzione degli stranieri per noi significa che […]  il nostro Paese merita attenzione. Molti stranieri amano l’Italia, gli Italiani e la lingua italiana. Gli Italiani dovrebbero tenerlo presente e […]  imitarli, volendo bene a se stessi in misura maggiore.

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Sulla pagina web dell’editrice, su Amazon, ibs.it, bookrepublic.it è possibile acquistare l’ebook (euro 3,99); il suo codice ISBN è 9788827801505; è possibile acquistare anche il volume (euro 19). Il libro può essere ordinato anche in una delle 4.500 librerie convenzionate con l’editrice. Se la libreria chiederà il codice ISBN, è 9788827800553.

 

Un commento

  1. Gli stranieri semmai amano le bellezze dell’Italia (molto opinabili a mio avviso), ma non certamente gli Italiani. Un conto è venire in vacanza e un altro conto è viverci, sarebbe ora di capire questa “piccolissima” differenza. Onestamente non amo l’Italia e non voglio essere costretto ad amarla, perché non mi piace nulla ed è invivibile. Appena sarà possibile voglio andarmene e cambiare cittadinanza. Se potessi rinunciare alla cittadinanza italiana lo farei subito.

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