sanità italiana migliore al mondo: ricordiamocelo!

Sanità, testa a testa Italia-Francia;  Da Lancet all’Oms le classifiche internazionali

premiano i due Paesi

Abbiamo inventato la parola malasanità e uno dei nostri sport nazionali è lamentarci di

medici e ospedali, specie se pubblici. Ma se ci confrontassimo più spesso con gli altri

Paesi scopriremmo che quello italiano è uno dei

migliori sistemi sanitari al mondo. Lo dice l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms-

Who) e lo dicono gli inglesi del British Medical Journal (Bmj), giudici implacabili della

sanità britannica e di quella altrui. Nell’ultima classifica dei sistemi sanitari compilata

dall’Oms, l’Italia si è piazzata seconda dietro la Francia. Per il Bmj siamo “solo” terzi, ma

davanti a noi ci sono Oman e Malta e la Francia è quarta.

Purtroppo in Italia tendiamo a pensare che l’erba del vicino sia sempre più verde e non riusciamo a vedere le eccellenze che abbiamo. Per esempio a pochi chilometri da Milano c’è il più importante centro di ricerca sui tumori d’Europa, il Nerviano Medical Services.

E’ opinione diffusa che in Italia la spesa pubblica in sanità sia altissima, ma non è proprio

così: in rapporto al Pil, l’investimento è dell’8,7%, quasi due punti meno della Francia

(10,5%) e ben al di sotto di Germania e Svizzera, la cui spesa per la sanità è,

rispettivamente del 10,9 e 11,2% del Pil.

Ma c’è di più: è di questa settimana la notizia che in Italia il tasso di sopravvivenza dei malati di cancro è tra i più elevati d’Europa, mentre proprio in Gran Bretagna è inferiore alla media, come dimostra una ricerca condotta da Eurocare (si veda «Il Sole-24 Ore» ).

La Gran Bretagna mette a nudo tutte le falle del suo sistema sanitario e nel farlo scopre l’Italia tra i modelli da seguire in Europa (si veda «Il Sole-24 Ore»).

Certo il primato si concentra nella cura dei tumori, ma è pur sempre un primato di riguardo. Anche perché conferma il secondo posto mondiale attribuito all’Italia dalla Who (OMS).

Il tasso di sopravvivenza dei pazienti italiani, in particolare dei malati oncologici, è tra i più alti in Europa, come lo spiega?

Per Sergio Dompè ( 51 anni), presidente di Farmindustria, il risultato è l’occasione per raccontare un sistema che «pur in mezzo a tante ombre riesce miracolosamente, come spesso accade, a costruire delle eccellenze».  La domanda deve essere piuttosto come un sistema pubblico, quale il nostro, ad ampia copertura riesce a garantire un livello di spesa appropriato, rispetto al resto d’Europa, e un buon livello delle prestazioni.

http://www.businessinsider.com/best-healthcare-systems-in-the-world-2012-6?op=1

3 commenti

  1. ecco alcuni commenti autolesionisti italiani a questa notizia su Facebook:
    1)In ogni caso il benessere di un popolo si misura da più indicatori e non solo quello sanitario

    2) gli indicatori devono essere concordati e attendibili (in pratica questo mette in discussione i dati dell’OMS (organizzazione mondiale della sanità) chiedendo se sono attendibili!)

    3) se poi vuoi dirmi che in Italia c’è un sistema di welfare sociale migliore che in altri stati mi spiace smentirti. ti allego un sito dove trovi le statistiche ufficiali europee ( forse meno discutibili di altre ) .

    4)Solo riferendoci al sistema sanitario nazionale italiano il dato sul livello di insoddisfazione del cittadino rispetto al sistema sanitario questi sono alcuni valori riscontrabili
    finlandia 0,1- danimarca 0,3 -germania 3,4- francia 5,0- svizzera 1,8- austria 1,0 -italia 11,3- lettonia 26,5

    (cioè visto che gli italiani sono piagnoni e lamentosi vuol dire che la sanità non funziona)

    5)un altro ammira la sanità inglese che è notoriamente una delle peggiori in Europa: “altra testimonianza da chi ha vissuto anche in Inghilterra (me): lì nel momento in cui una donna (sempre da straniera e senza nessuno statuto), si iscrive presso un medico di base, cominciano a farle dei controlli – spontanei e gratuiti – per verificare eventuali tumori all’utero, e non ha mai da pagare un ticket né per un’eventuale operazione né per una medicina.”

    Insomma, per restare in tema pasquale: “perdonali, non sanno ciò che fanno!” infatti mi sorprende che non si rendono nemmeno conto di quanto sia assurdo questo comportamento. In genere qualsiasi cittadino di un’altra nazione contesterebbe dati negativi sul proprio paese, non certo quelli positivi. E’ come se dicessi a uno che suo figlio ha vinto il secondo premio in una importante gara e lui facesse di tutto per convincermi che invece suo figlio non vale niente e dovrebbe essere l’ultimo. Pazzesco!

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  2. Probabilmente ti riferisci al dato che l’oms pubblicò nel 2000, l’ultimo dato è del 2012 e siamo scivolati al 21 posto… Però per chi vuole gloriarsi del passato l’Italia è il posto migliore dove vivere, ma anche la Grecia perchè no.

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    • No Mirko, i dati dell’OMS sono del 2000 ma sono stati confermati recentemente (2013) e anche Lancet, BMJ e Ocse mettono la sanità italiana ai primi posti. Il dato a cui ti riferisci tu è del Euro Health Consumer Index (EHCI) cioè l’indice di gradimento dei consumatori e su questo siamo 21° ben dopo paesi come l’Inghilterra o la Danimarca che hanno un sistema sanitario decisamente peggiore del nostro. Come dire che gli italiani sono insoddisfatti e si lamentano sempre, anche se gli offri un servizio eccellente. Ed è proprio questo il tema di questo blog: l’autolesionismo italiano. Se fai un giro su Youtube troverai decine di video di stranieri che vivono in Italia e parlano con entusiasmo della nostra sanità dando per scontato che noi ne siamo fieri. Mentre, invece, noi preferiamo credere di essere gli ultimi, chissà perché?!?

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